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Piazza Affari chiude in rosso

Nonostante un miglioramento a metà seduta, la seduta della Borsa di Milano si è chiusa con il segno meno. Le tensioni innescate dall’OMS, secondo cui nel 2021 non riusciremo a metterci alle spalle la pandemia, nel corso del pomeriggio hanno fatto il paio con l’apertura debole di Wall Street.

A Piazza Affari, dove il Ftse Mib si è fermato a 23.083,55 punti (-0,78%), spicca l’andamento dei titoli del comparto energetico: Tenaris ha terminato con un +1,63%, Eni è scesa dello 0,72% e Saipem ha lasciato sul campo il 2,64%. Quest’ultima oggi ha dovuto fare i conti con la decisione degli analisti di Berenberg di abbassare la valutazione da “buy” a “hold” con prezzo obiettivo che da 2,6 è stato portato a 2,4 euro.

Dopo il balzo di ieri, Atlantia ha segnato un -3,69% mentre Stellantis ha chiuso debole (-0,22%). A febbraio le immatricolazioni di auto in Italia hanno registrato un rosso del 12,3% mentre il nuovo gruppo nato dalla fusione Psa-Fca ha segnato un -13%.

Nel comparto bancario, rosso dello 0,35% per le azioni UniCredit: secondo quanto riportato da Il Sole24Ore, la banca starebbe mettendo a punto il nuovo Cda per il prossimo triennio e l’annuncio dei nomi potrebbe arrivare già nel corso della settimana corrente.

Rally di Autogrill (+3,93%) che si è mossa in scia della notizia del passaporto vaccinale UE, che potrebbe permettere una ripresa degli spostamenti in maniera sicura.

Dal fronte titoli di Stato, lo spread Italia-Germania è salito di 3 punti base a 103pb. (in collaborazione con money.it).