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Ftse Mib e spread in aumento

Dopo una prima parte caratterizzata da forti vendite, nel corso del pomeriggio l’avvio positivo di Wall Street ha permesso alle borse europee in generale, ed a Piazza Affari in particolare, di chiudere sopra la parità. Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 24.486,01 punti (+0,14%) mentre lo spread tra il rendimento dei titoli a 10 anni italiani e quelli tedeschi è salito di due punti percentuali a 113 punti base.

Questa mattina il Ministero dell’economia ha collocato titoli a 3, 7 e 30 anni per 9,25 miliardi di euro. Il triennale ha registrato un rendimento in aumento di 11 centesimi al -0,06%, nel caso del 7 anni il dato si è attestato allo 0,69% ed in quello del 30 al 2,06%.

Tornando all’azionario, a Milano sul paniere delle blue chip spiccano le performance di STMicroelectronics (+1,35%), in scia del rimbalzo del Nasdaq, di Nexi (+3,33%), che nel primo trimestre ha registrato un Ebitda in aumento del 2% e rivisto al rialzo la view sui ricavi 2021, e di Prysmian (+2,76%). Tra gennaio e marzo quest’ultima ha registrato utili e margini in crescita, confermando la stima sull’Ebitda 2021.

In evidenza anche Pirelli (+2,57%) che ha chiuso il trimestre con un utile operativo in crescita del 19,6% ed stimato che, nelle condizioni attuali, i ricavi 2021 si attesteranno nella parte alta della guidance. Dopo la presentazione dei risultati gli analisti di Mediobanca hanno alzato la valutazione da "underperform" a "neutral" con target price che passa da 4,4 da 4,8 euro. Giornata di conti anche per Tod’s (+6,43%).

Per quanto riguarda il comparto bancario, l’agenzia Moody’s ha migliorato l’outlook su Intesa Sanpaolo (-0,42%%), su Banco BPM (+0,46%), su BPER (-0,2%) e su Mediobanca (+1%) da “negativo” a “stabile”. Outlook confermato a “stabile” e rosso dell’1,88% per UniCredit, che ha annunciato la nuova struttura organizzativa voluta dal nuovo Ceo Andrea Orcel.

Le prese di beneficio sul greggio, il future sul Brent scende del 2% a 67,9 dollari, hanno fatto perdere l’1,47% ad Eni ed il 2,27% a Tenaris. (In collaborazione con money.it)